Viaggio sull’Isola di Pianosa
Viaggio sull’Isola di Pianosa
Una terra ricca di storia
Pianosa, situata nel Mar Tirreno, è una delle sette isole dell’Arcipelago Toscano e fa parte del Comune di Campo nell’Elba, assieme all’Isola d’Elba e all’isola del Giglio, alle quali è collegata con regolari servizi di navigazione, durante la stagione turistica e tutto l’anno con Rio Marina e Piombino.
Il suo nome deriva dalla caratteristica morfologica pianeggiante del terreno, Planasia, dall’aggettivo latino planus, piatto. Ricca di spiagge, l’isola di Pianosa è soggetta all’azione erosiva del vento e del mare che portano inevitabilmente alla formazione di grotte, anche molto profonde. Ed è proprio per le caratteristiche calcaree dell’isola, che le prime comunità cristiane, attirate dalla fertilità e dalla ricchezza di acqua, la presero come insediamento e successivamente come luogo di sepoltura: le catacombe rinvenute, risalgono infatti al III-IV secolo e sono costituite da un fitto intreccio di gallerie, visitabili tutt’oggi
Nel 1856, venne istituita, dal Granducato di Toscana, la colonia penale agricola di Pianosa e furono trasportati sull’isola i condannati destinati ad occuparsi dei lavori nei campi. Il carcere rimase in attività durante tutta l’epoca fascista e, nel corso della storia, vide rinchiusi tra le sue mura, oltre a personaggi appartenenti a organizzazioni terroristiche, agli attentati di Falcone e Borsellino, a pericolosi esponenti della mafia, anche il presidente della Repubblica Sandro Pertini, detenuto per motivi politici, dal 1931 al 1933. Le attività dell’istituto, cessarono definitivamente nel 2011.
Il carcere, raggiungibile tramite traghetto, è tuttora visitabile con una limitazione giornaliera nel numero dei visitatori (max 250). Il soggiorno sull’isola, ad oggi disabitata, è possibile sono prenotando presso l’unico albergo presente, ricavato dalla residenza dell’ex direttore della Colonia Penale costruita nel XIX secolo: questo tuttavia, possiede un numero di camere limitato ed è gestito da volontari e detenuti in semilibertà del carcere di Porto Azzurro.
Per visitare l’isola, vengono organizzate visite guidate a numero chiuso. Le partenze avvengono tutto l’anno dall’Isola d’Elba (Marina di Campo e Rio Marina).
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