Il più grande della Sardegna (4 ettari di superfice totale che però sono in buona parte ancora sotto terra) con una fonte sacra dedicata al culto delle acque con ancora il bacile in basalto e le protomi a testa di ariete da cui sgorgava l’acqua.
Grotte Su Corbeddu e Sa Oche:
E’ una grotta molto interessante, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Viene chiamata la grotta Corbeddu perché era uno dei tanti rifugi del bandito di Oliena Giovanni Corbeddu. Al suo interno sono visibili gli scavi degli archeologici, che hanno riportato alla luce reperti che attestano la presenza umana in Sardegna all’età del Paleolitico, quindi fra le più antiche.